“Non chiamatelo Bitcoin, il Sardex dà accesso al credito alle PMI”: titola così MF Milano Finanza nell’articolo pubblicato sabato 28 maggio e firmato da Rossella Savojardo, all’interno della rubrica Piccola Grande Italia dedicata alle storie delle aziende innovative italiane.

Una lunga intervista con il CEO di Sardex S.p.A. Marco De Guzzis, secondo cui “Sardex è la moneta digitale dell’economia reale, utilizzata dalle imprese. Un nuovo metodo di pagamento, una moneta complementare che aggiunge valore al business delle aziende che decidono di entrare nel sistema”. 

De Guzzis approfondisce la storia e i numeri di Sardex, “La community che oggi utilizza il Sardex è attualmente composta da circa 10mila imprese. Siamo nati in Sardegna, come si intuisce dal nome, ma ci siamo poi espansi in altre 15 regioni d’Italia”, con l’obiettivo di continuare a crescere allargando il mercato innanzitutto ad altre regioni, come sta succedendo “recentemente anche in Friuli Venezia Giulia e in Trentino“.

Un sistema di pagamento digitale innovativo, unito a un sistema valoriale estremamente legato al territorio: questo è ciò che ha reso SardexPay una realtà unica nel panorama fintech italiano ed europeo.

Una crescita che negli anni ha suscitato l’interesse delle Università più autorevoli del mondo – da Yale alla London School of Economics – e di investitori istituzionali e non: CDP Venture Capital, Primo Miglio, Fondazione di Sardegna ma anche Banca Etica e le centinaia di piccoli investitori che si sono uniti alla campagna di equity crowdfunding lanciata ad aprile 2021 da Sardex S.p.A.

In chiusura, uno sguardo ai numeri dell’ultimo anno: “Adesso con un transato tra aziende di 140 milioni (+30% su base annua) e ricavi per 4,5 milioni nel 2021 (+39%), SardexPay intende completare la copertura nazionale entro il 2024 e spingersi oltre le singole società, entrando a offrire il proprio servizio anche ai dipendenti e ai consumatori finali”.

 

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