2 Marzo 2021

«Con Sardex Piemonte relazioni di qualità e più occasioni d’affari»

Sposare i valori del Circuito migliora la qualità della vita e i conti dell’azienda. Come racconta Giovanni Corgiat della Digital Service di Biella.

Due gli aspetti fondamentali: la centralità delle relazioni e la possibilità di concludere affari vantaggiosi. Giovanni Corgiat è netto: «Il contatto umano, la competenza e la disponibilità devono ritornare ad essere centrali. Inoltre con il Circuito è possibile vendere e comprare da aderenti che diversamente non avremmo conosciuto. Sardex Piemonte è una comunità di persone che vogliono conoscersi, interagire e crescere in piena fiducia reciproca».

L’imprenditore è proprietario della Digital Service di Biella, azienda del settore della comunicazione visiva: «Siamo due soci e ci avvaliamo di un gruppo qualificato installatori esterni. Grazie alla competenza e all’esperienza acquisite in quindici anni di attività possiamo offrire una vasta gamma di prodotti finalizzati alla pubblicità e alla comunicazione».

I clienti sono soprattutto gli studi grafici e le tipografie. Cartellonistica, striscioni pubblicitari, lavorazioni e piegature in plexiglas i prodotti maggiormente richiesti. «Grazie alla nostra dotazione di macchinari all’avanguardia, tra cui un laser da 25 watt, siamo in grado di incidere e tagliare a diverse profondità sia disegni vettoriali che immagini in scala di grigi sui materiali più disparati. Realizziamo anche ogni tipo di targa per campanelli, targhe per coppe e premiazioni varie, targhe segnaletiche, etichette. Un plotter a solvente di ultima generazione ci permette inoltre di realizzare stampe di ottima qualità».

Due anni fa l’ingresso in Sardex Piemonte: «Abbiamo pensato di aderire alla rete per sperimentare e sviluppare nuovi contatti sul territorio. Crediamo fortemente che il canale Sardex Piemonte serva come punto di sviluppo di una nuova rete di conoscenze non basate esclusivamente sulla logica del prezzo più basso».

Immediati e molteplici i vantaggi: «Al momento la spesa personale è prevalente rispetto a quella aziendale. I crediti incassati li ho usati per comprare generi alimentari regionali, biologici ed equo solidali e ancora per saldare i conti al ristorante, per cambiarmi le gomme della macchina e per prenotare una crociera. Anche i nostri collaboratori usano i crediti».

Ma le opportunità non si esauriscono sul territorio regionale: «Grazie all’intercircuito possiamo entrare in contatto con altre persone e imprese che stanno al di fuori dei confini regionali. Una leva sicuramente importante anche per attirare ulteriori nuovi iscritti».